Oggi vogliamo occuparci di un caso più che mai all'ordine del giorno, che ha come protagonista Unilever Italia, proprietario di marchi come Coccolino, Mentadent, Algida, Svelto, Dove, Elizabeth Arden, Cif, Lysoform, Olio Dante, Olio Bertolli, Atkinsons, e la decisione di chiudere la sede di Milano e licenziare tutti i 120 lavoratori.
‘’L’azienda - ha spiegato Salvatore Di Rago, segretario della Femca Cisl milanese - ha i conti in ordine e, nonostante la crisi, ha chiuso il bilancio globale 2012 in netto positivo’’. Secondo il sindacalista ‘’la decisione di chiudere la sede di Milano è assolutamente ingiustificata ed e’ dettata solo dalla volonta’ di massimizzare i profitti, senza preoccuparsi del dramma umano e famigliare di chi verra’ buttato in mezzo alla strada e restera’ senza lavoro’’.
La procedura di mobilità, anticamera del licenziamento, è stata aperta lo scorso 25 marzo per due società del Gruppo: la Unilever Italy Holdings (79 addetti a tempo indeterminato e 17 a tempo determinato) e la Unilever Italia Logistics (16 dipendenti a tempo indeterminato e 8 a tempo determinato). Le parti hanno gia’ avuto un primo incontro in Assolombarda lo scorso 27 marzo, mentre un altro e’ previsto per il 9 aprile e se non ci saranno ripensamenti, i licenziamenti scatteranno a partire dal 10 giugno. ‘’I lavoratori - si legge sulla nota sindacale - chiedono a tutte le forze politiche e al sindaco Pisapia di intervenire, per quanto e’ nelle loro possibilita’, per respingere un altro attacco all’occupazione e al sistema produttivo e industriale di Milano’’.
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