Secondo i ricercatori iberici, “il cibo del futuro dovrà adattarsi ai ritmi frenetici. Quindi dovrà essere a disposizione in qualunque momento e ovunque, con soddisfazione immediata, senza che qualità e salubrità degli alimenti siano compromesse. I consumatori, inoltre, opteranno per i prodotti connessi alla propria identità”. In questo scenario, lo studio ha identificato le otto tendenze del cibo del 2040:
• Food Telling – Ci sarà un forte legame tra il consumatore e il prodotto, che dovrà avere una sua etica, fondata sulla sua identità e sull’onestà;• Super Sense – I consumatori vorranno essere i protagonisti di un’esperienza di gusto unica;
• Slow Cal – Il trend riguarda sia la persona, le cui richieste saranno indirizzate verso prodotti sicuri e salutari, che l’ambiente, salvaguardato con la filiera corta e una produzione eco-sostenibile;
• Here & Now – Prodotti ad alto contenuto di servizio, ovvero cibo sempre disponibile, adatto a stili di vita frenetici;
• Eater-tainment – Il cibo del futuro dovrà soddisfare contemporaneamente il palato e l’animo, dovrà essere in grado di fornire un’esperienza e divertire il consumatore;
• Made Simple – Flessibilità, ovvero i prodotti alimentari dovranno adattarsi ad essere consumati in ogni momento e ad ogni pasto;
• My Health – Il cibo del futuro dovrà essere pensato in mille varianti, in modo che ognuno possa individuare quella che più si avvina al proprio bisogno;
• Ego Food – L’alimentazione di domani dovrà adattarsi alle specificità culturali di ogni consumatore.
(Fonte web: analisidimercato.it)
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